Riuscire a far crescere i nostri ragazzi e le nostre ragazze sul campo e, soprattutto, fuori è un lavoro minuzioso che stiamo cercando di fare giorno dopo giorno, con il supporto del nostro staff e con l’aiuto dei genitori. Oltre a seguire con molta attenzione la “Carta etica” e il “Regolamento della Pro soccer lab” (che potete scaricare qua, in fondo alla pagina), chiediamo che vengano rispettate alcune regole nella quotidianità per permettere ai ragazzi di avere il loro spazio e ai tecnici di lavorare con tranquillità.

Nel dettaglio ecco il “Decalogo della Pro soccer lab”:

– Il campo e lo spogliatoio sono considerati ‘spazi sacri’, appartengono ai ragazzi e ai mister: non li violate;

– dentro lo spogliatoio non si entra, lasciamo autonomia ai ragazzi. Forse i più piccoli all’inizio ci metteranno tanto per prepararsi, abbiate pazienza, lasciateli fare. Forse usciranno con i vestiti al contrario o con un po’ di sapone addosso. Pazienza;

– lasciate che si preparino la loro borsa per l’allenamento da soli;

– l’abbigliamento della società va rispettato: si può indossare SOLO abbigliamento ufficiale. Alle partite e ai tornei si va indossando abbigliamento di rappresentanza e alla fine si esce tutti insieme indossando di nuovo la rappresentanza;

– durante i tornei i ragazzi vanno lasciati con i loro mister. Se hanno bisogno di qualsiasi cosa, il dirigente vi avvertirà. Anche quando siamo ospiti di altre società non si viola assolutamente lo spogliatoio;

– si richiede la massima comunicazione, anche per eventuali assenze, per permettere al mister di organizzare le sedute di allenamento;

– utilizzare l’app per caricare certificati e scaricare documentazione necessaria;

– le convocazioni vanno rispettate. Ogni convocazione a partita o torneo fa parte del programma calcistico annuale pertanto, eccetto casi eccezionali, o motivi scolastici (da giustificare al mister), alla convocazione si deve aderire;

– quando i ragazzi tornano da una partita la domanda è: “Ti sei divertito?” e non “hai vinto? Hai perso? Quanti gol hai fatto?”;

– per ultimo, ma più importante, non si danno consigli tecnici ai ragazzi. Niente genitori attaccati alla rete a dire “chiudi, passa, allargati, tira!”. Questo crea confusione, smarrimento e aspettative. E poi, lasciamoli liberi di sbagliare, che è bello anche questo!

Qua potete scaricare la CARTA ETICA e il REGOLAMENTO